Recensioni

Dal BLOG LA VOSTRA ARTE di  CARLA COLOMBO 

venerdì 31 ottobre 2014

Ivana Magagnino e la Sua arte "di sfogo"

Sono molto lieta di presentare a tutti Voi questa nuova pittrice e lo faccio semplicemente con l'entusiasmo che le Sue opere  mi hanno trasmesso come ho avuto modo di vederLe attraverso il Suo diario di Facebook
Si è  avvicinata a me tramite un amico comune, pittore pure lui e del quale Vi ho già parlato su queste pagine.
Non voglio dire altro perchè Vi demando subito alle due recensioni qui sotto riportate.   
Vi presento 

IVANA MAGAGNINO 

nata in Puglia , 

ma vive  a  Garbagnate Milanese da quando aveva 18 anni 



Così ho scritto di Lei :

L'arte "di sfogo" di IVANA MAGAGNINO 

Mi sono tuffata nelle opere di IVANA MAGAGNINO da subito, al primo sguardo. Il motivo o meglio i motivi sono semplicissimi:  in primis perchè al primo impatto, a botta calda,  mi sono piaciute e come seconda cosa, la più importante e da non sottovalutare,   ho trovato in esse una strasposizione di "vita" spontanea e immediata. 
E' anche vero che  ho apprezzato molto le ultime Sue opere dopo aver visionato il Suo modus operandi  che inizialmente non era  di tale spessore. 
Da brava autodidatta ha lavorato molto, raffinando la tecnica, la cromia, ma soprattutto ha lavorato su se stessa...estrapolando emozioni e stati d'animo  riuscendo a cogliere la vera essenza per poter dare tutta se stessa alla tela che in quel momento la sta abbracciando. 
E' raro  trovare donne "artiste"  che dipingono corpi e volti di donna... soprattutto se sono soggetti nei quali si cerca di dare la rappresentazione della propria esistenza.  Premetto che non  ho avuto modo di conoscere Ivana Magagnino, ma come  spesso mi succede, mi ritrovo a  scrivere di arte dei pittori proposti senza aver scambiato con loro nessuna impressione, senza conoscere nulla o quasi della loro vita,  ecco perché a volte ho come l'impressione di azzardare nelle mie letture, ma a detta degli stessi protagonisti, sembra che colga in pieno l'essenza della loro arte. 
Questa premessa solo per dire, per affermare che ho l'impressione che la Magagnino esterna sulle Sue donne dipinte il Suo quotidiano, fatto di tanti doveri, colmo di tante azioni per i Suoi affetti. 
Sembra che voglia, con la rappresentazione dei suoi volti, urlare...lanciare un messaggio: "Ci sono anche iocon i miei sogni, i miei desideri, con la necessità di avere il mio spazio, quello spazio che è sempre troppo stretto e spesso rubato  fra  i ritagli dell'essere mamma e moglie in una giornata colma di tutto, tranne di me stessa":
Questo è ciò che "sento" che "leggo" nelle Sue opere che, come ho già scritto, mi entusiasmano parecchio. 
Succede soprattutto alla donna artista di  doversi dividere nei vari ruoli, ed anche Ivana non si nasconde dietro ad un sorriso. La Sua donna,  la  Sua musa la rappresenta sotto forma di  denuncia, presenza silente ma pesante nei colori marcati in  una tavolozza forte e dura...colori che vanno a contornare occhi grandi sbarrati, labbra carnose di bocche chiuse, incarnato macchiato di colori decisi che non passano certamente inosservati. 
Dolore, rabbia, impotenza, sofferenza...un mix di disagi che trovano poi sbocchi nelle splendide cromie luminose ed ariose in altre opere, giochi di forme e di luce in uno scenario sempre al femminile, ma questa volta con spiragli di vita giocosa, solare. 
Un'estate da vivere, un'estate da conservare, da non dimenticare,   come un'adolescente dei primi amori   quando non si vuole che finisca.
Opere raffiguranti  corpi di donne  suadenti, (Anoma, Capri) curve generose come sinonimo dell'esserci e di voler farsi notare nella sua necessità assoluta di dare un senso alla  vita che vada oltre i propri affetti.
Artista dunque di forte carattere emotivo che esterna sulla tela le Sue emozioni, l'opera diventa,  una coperta di Linus che l'accompagna e le fa sognare spazi unici e desiderati.
E' nei   volti (Ipnosi, Sussurro al cuore ecc .)  che, secondo me, la Magagnino trova la Sua migliore espressività artistica,  dove riesce a dare il   meglio di sé come artista, una serie di  volti espressivi e sofferti perché sentiti, vissuti.
Da non sottovalutare la bellissima interpretazione di "nove mesi" personale e particolare, messaggio di fertilità e di dono d'amore 
La donna quindi, la musa ispiratrice per eccellenza, la dea di tanti artisti, ma in questo caso musa ispiratrice di denuncia e di libertà di una altrettanto donna... pittrice, ma soprattutto mamma e moglie. 
Se penso ad Ivana Magagnino da autodidatta mi chiedo quale sarebbe stato  il Suo percorso artistico se avesse frequentato una scuola d'arte, perché trovo che nelle Sue opere ci  sia davvero la così detta "mano artistica" che  però  nulla può se non viene accompagnata da una profonda passione, forza di volontà e tanto amore per la propria arte... e credo che Ivana la sappia elargire a piene mani anzi...a pieno pennello e tavolozza.

Carla Colombo
13 ottobre 2014

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scrive di Lei - Anna Grossi - critico d'arte e letteratura 
Le opere della pittrice evidenziano il raffinato profilo della figura umana sulla quale mani invadenti paiono posarsi;il suo lavoro e una sintesi di valori grafici ed atmosferici che imprimono alle composizioni un intenso ritmo espressivo.
Un saggio figurale di un percorso che l'artista persevera con impegno di ricerca che riguarda l'immaginario della sfera umana: ecco allora che in questi dipinti la figura traspare appena, quasi completamente nascosta da una vertigine d'ombra che nasconde un corpo,ma non completamente,lo lascia appena intravedere.
Da queste premesse si percepisce il senso nuovo che la Magagnino conferisce al corpo umano, alla sua introspettiva evoluzione su ritmi e sorprese,monitora la sua raffinata e limpida espressione figurativa in cui lo stimolo all'arte e' ricco di creatività.
La sua passione per l'arte l'accompagna da sempre,manifestandosi in un grande interesse per tutto ciò che ad essa è collegato e sfociando, nel 2010,in una produzione di lavori su tela che fanno emergere le sue qualità pittoriche ed il suo grande senso estetico.
I suoi quadri esprimono sensazioni intime,materne,profondo e trasmettono quel calore che è,in sintesi,l'essenza di questa artista che,da autodidatta,è riuscita a mettersi in gioco,ottenendo un ottimo risultato.
Ivana gioca con i colori e ne esperimenta gli effetti,come una pianista tocca i tasti e ne ascolta i suoni fino a comporre armonie.
Il carattere vulcanico che trapela dalle sue opere mi induce a definirla artista esplosiva che spesso indulge in una esplosione di colori,con un intuito che scompone il figurativo per entrare in un metafisico convinto.
Nel superamento della suggestione visuale di questa pittura colta,emerge il lato indiscutibile di un pensiero supremo che demanda all'arte stessa il compito di preservare forme e sostanze viventi dalla corruzione del tempo,al di la' del buio,nella regione dove la bellezza nel suo significato di assoluta verità è consegnata per sempre, questo vedo,questo è.
Le opere della pittrice evidenziano il raffinato profilo della figura umana sulla quale mani invadenti paiono posarsi: il suo lavoro e' una sintesi di valori grafici ed atmosferici che imprimono alle composizioni un intenso ritmo espressivo.

scrive di LEI- Prof.Vincenzo Abati - Critico e Storico dell' Arte -Docente della Cattedra di Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce
 L' artista cerca la luce e la trova in memorie oniriche conferendo alla femminilita' l'estasi di aneliti luminescenti in sensuali chiaroscuri vissuti tra realta' e simbolismo.

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